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Covered warrant Il covered warrant è un opzione cartolarizzata, cioè incorporata in un titolo negoziabile ufficialmente quotato, che attribuisce il diritto, ma non l'obbligo, di comprare (warrant call) o vendere (warrant put) una determinata quantità di un'attività finanziaria o di una merce (denominata sottostante o underlying), ad un prezzo prefissato (strike price) entro una scadenza determinata (warrant detti di tipo "americano") o a una certa data (warrant detti di tipo "europeo"). Tra i possibili sottostanti di un warrant, vi sono azioni, panieri di azioni, indici, tassi, obbligazioni, divise o materie prime. Normalmente, tutto ciò che si scambia su una Borsa Valori può essere il sottostante di un warrant. Il warrant è
quindi un titolo, in particolare di un certificato al portatore, il cui
contenuto finanziario è quello di un opzione. Infatti il warrant,
così come l'opzione, attribuisce il solo diritto di acquistare
o vendere, ma non comporta l'obbligo di farlo. Questo consente di predeterminare
la perdita massima (pari nella peggiore delle ipotesi, al premio pagato
per l'acquisto del warrant) pur mantenendo delle possibilità di
rendimento potenzialmente illimitato. Si noti però che, a differenza
di un'opzione negoziabile, che rappresenta un contratto su un'attività
finanziaria, un warrant è un valore mobiliare, per cui è
impossibile effettuare su questo strumento vendite allo scoperto (vale
a dire senza prima averlo acquistato) L'investimento in covered warrant permette di operare sul mercato azionario investendo una somma di denaro molto inferiore rispetto all'investimento diretto in azioni o in generale del "sottostante", a causa dell' "effetto leva" insito in questo strumento finanziario. Il corso del sottostante e il corso del covered warrant sono strettamente correlati, quindi ogni movimento nel prezzo del sottostante comporterà un movimento nel prezzo del warrant. Se il prezzo del covered warrant è particolarmente basso rispetto al prezzo dell'azione, l'impatto sul prezzo del covered warrant è proporzionalmente molto più importante della variazione del prezzo del sottostante. Questo effetto è chiamato "effetto leva", ed è misurato dal "gearing". E' quest'ultimo che permette al possessore di un'opzione di "amplificare", positivamente o negativamente, la variazione del prezzo di un attivo di base (anche 3 / 5 volte la variazione percentuale del sottostante). In questo modo è
possibile operare sul mercato con una strategia fortemente speculativa,
che consente guadagni potenziali molto elevati rispetto alla somma investita,
ma presenta la possibilità di perdere totalmente quanto investito
in breve tempo. |
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