Benchmark e fondi comuni

Benchmark, cioè tasso di riferimento. E' oggi obbligatorio per tutti i fondi comuni italiani e dovrebbe servire a meglio orientare i risparmiatori nella scelta del prodotto finanziario più utile per i propri obiettivi di risparmio.

Spesso però per il risparmiatore risulta difficile valutare correttamente le informazioni fornite dai diversi prospetti informativi. In particolare, per un risparmiatore che desideri valutare quale fondo scegliere in base a questo paramentro, è consigliabile fare alcune riflessioni:

qual'è l'universo di riferimento dell'indice?

ad esempio spesso due indici utilizzati sono il Mibtel ed il Mib30, entrambi riferiti alle azioni italiane, ma con un diverso "paniere" (il Mibtel comprende tutte le azioni quotate alla borsa italiana, mentre il Mib 30 considera solo i trenta titoli più rappresentativi). Se sul lungo periodo i due indici hanno un andamento simile, nel breve le differenza possono essere anche notevoli.

in che valuta è calcolato l'indice e come tine conto delle variazioni di cambio?

ad esempio se il gestore indica come indice di riferimento lo S&P500 (quindi un indice americano, non dell'area euro) lo stesso subisce l'influenza della variazione di cambio euro/dollaro, per cui se il mercato americano va male ma il dollaro si rivaluta sull'euro, il gestore del fondo può essere facilitato a superare il benchmark per il semplice fatto che il valore delle quote del fondo sono valutate in euro.

Diverse altre valutazioni di questo tipo potrebbero essere fatte; se quindi per voi il benchmark è un parametro di riferimento importante, valutate che ci sia concordanza tra le politiche di gestione del fondo e l'indice di riferimento scelto, in particolare se il regomento del fondo prevede un premio per il gestore se supera il benchmark.