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E-commerce & fisco: un'introduzione Nell'ambito degli aspetti di maggior rilievo da affrontare al momento di iniziare un'attività di commercio elettronico, un posto di primo piano viene rivestito dalla questioni concernenti la fiscalità (tassazione delle transazioni, applicabilità dell'Iva, oneri doganali .). L'Unione Europea sta affrontando i diversi aspetti del problema al fine di proporre una soluzione unitaria per tutti i paesi aderenti, ma non è ancora riuscita ad affrontare il problema in tutta la sua vastità e complessità. Uno dei problemi principali deriva dal la mancanza di disciplina giuridica e fiscale in grado di gestire le nuove problematiche nate insieme a questo rivoluzionario modo di fare commercio. Ad esempio, nel settore dell'e-commerce i riferimenti geografici tradizionali devono essere abbandonati, perché in un attimo è possibile mettersi in contatto con realtà lontane migliaia di chilometri legate a leggi e regolamenti completamente diversi. Da qui tutta una serie di problematiche relative al luogo di tassazione dei redditi prodotti. A questo proposito diventa necessaria una distinzione tra commercio elettronico diretto (on-line) in cui i beni immateriali viaggiano attraverso i collegamenti informatici e arrivano al computer del compratore con la semplice connessione al sito del venditore, e commercio elettronico indiretto (off-line) dove il solo ordine viene effettuato in rete, mentre per la consegna ci si avvale dei tradizionali mezzi di trasporto. A secondo di quale dei due tipi di commercio si stia parlando, differenti sono le problematiche fiscali da affrontare oltre che il grado di difficoltà per risolverle, che è decisamente maggiore per il primo tipo di commercio. In generale i principali problemi fiscali da affrontare sono:
si
ringrazia per la collaborazione il dott. Mario Arato |
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