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Il contribuente, se vi sono "obiettive condizioni di incertezza" nella normativa, può rivolgere un quesito all'amministrazione finanziaria, che deve rispondere entro 120 giorni. Se la risposta non arriva entro questo termine si intende che l'amministrazione concordi con l'interpretazione prospettata dal contribuente (si applica, cioè, il c.d. "silenzio-assenso"). E' nullo qualunque atto emanato in difformità dalla risposta o dall'interpretazione desunta in base al silenzio-assenso (art.11) Cosa riguarda listanza di interpello Listanza deve riguardare lapplicazione di una norma a casi concreti e personali, quando sussistono obiettive condizioni di incertezza sullinterpretazione della norma stessa. L'ambito oggettivo dell'interpello è circoscritto alla interpretazione di norme primarie e secondarie, con esclusione di tutti gli atti privi di contenuto normativo quali, a titolo meramente esemplificativo, circolari, risoluzioni,istruzioni, note ed atti similari. Le istanze concernenti i tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate, possono riguardare in particolare: - le imposte sui redditi Per quanto riguarda l'IRAP la competenza a gestire l'interpello compete necessariamente alla stessa amministrazione che esercita in materia i poteri di accertamento. La potesta' di accertamento in materia di IRAP infatti e' attribuita all'Agenzia delle Entrate salvo che non sia diversamente previsto dalle leggi regionali e dalle convenzioni intervenute in materia. Chi può presentare listanza di interpello Listanza deve essere presentata personalmente dal contribuente interessato, salvo eccezioni (ad esempio, genitore per conto del figlio minore). Tra i soggetti legittimati a presentare l'istanza di interpello rientrano anche, limitatamente ai quesiti riguardanti le norme che disciplinano l'effettuazione delle ritenute alla fonte e gli obblighi consequenziali, nonche' i responsabili d'imposta (ad esempio, i notai, obbligati al pagamento dell'imposta per fatti o situazioni riferibili ai propri clienti) e i coobbligati al pagamento dei tributi. Oltre che dai soggetti cui e' attribuita la rappresentanza di contribuenti diversi dalle persone fisiche, l'interpello puo' essere attivato anche dal procuratore generale o speciale del contribuente. In tal caso la procura deve essere conferita secondo le formalita' stabilite all'articolo 63 del D.P.R. n. 600 del 1973. Come si presenta listanza di interpello Listanza di interpello deve essere scritta in carta libera e spedita per raccomandata con avviso di ricevimento alla Direzione regionale dellAgenzia delle entrate competente in ragione del domicilio fiscale del contribuente. I fogli su cui è scritta listanza non devono essere inseriti in una busta, ma piegati in due o anche tre parti (per adeguare il plico al formato prescritto dalle poste), i cui bordi vanno fermati con colla o punti metallici. Su una facciata del plico va scritto lindirizzo, sullaltra il mittente. In alternativa, listanza può anche essere consegnata direttamente. Altre modalità di interpello Oltre all'interpello a carattere generale regolato dallo Statuto del contribuente, esistono altre modalità di interpello: 1) Consulenza
giuridica per le Associazioni 2) Interpello
di cui all'art. 21 della legge 30 dicembre 1991 n. 413 3) Istanza
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