A chi si applica

Si applica ai trasferimenti di beni e diritti per causa di morte.
Non sono soggetti all'imposta i beni trasferiti a favore dello Stato, degli Enti Locali, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute, ospedali pubblici ....

Con la riforma le imposte di successione e donazione sono abolite in misura totale per:
coniugi
parenti in linea retta
altri parenti sino al quarto grado

Nel caso nell'asse ereditario siano presenti immobili, sul valore degli stessi è dovuta sempre l'imposta ipotecaria (1%) e  catastale (2%)

sino all'importo di lire 350 milioni per gli altri soggetti (oltre questo importo si paga l'imposta con l'aliquota prevista per l'imposta di registro, vale a dire:

15% per i terreni agricoli
08% per i terreni non agricoli
07% per i fabbricati
03% per i fabbricati vincolati
03% per la prima casa
01% per immobili situati in aree soggette a piani urbanistici vincolati

In precedenza l'imposta era così ripartita a decorrere dalle successioni aperte dal 01.07.2000

le aliquote precedenti erano le seguenti:

nota
le aliquote illustrate sono in vigore per le successioni aperte dal 01.01.2000 (in precedenza per lo scaglione 250-350 ML era prevista l'aliquota del 3% per genitori e figli). Dal 01.01.2001 verrà eliminata l'aliquota del 7% per lo scaglione 350-500 ML

La dichiarazione

Deve essere presentata all'Ufficio del registro comptetente entro un anno dalla data del decesso. L'erede può rinunciare all'eredità entro tre mesi dall'apertura della successioni con atto pubblico.